Una domenica pomeriggio, con il pc sulle gambe, sprofondato nella poltrona a casa di nonna. L’ho montato così, il primo video di un matrimonio, più di sei anni fa. In quel periodo, iniziare a creare video è stato mettermi in gioco per cambiare la mia vita.
Questa è la domanda che, da quella domenica pomeriggio, mi fanno più spesso. Potrei rispondere come altri videografi per l’amore che pervade ogni momento, il romanticismo che si respira durante la cerimonia, il luccichio degli occhi delle coppie. Naaah.
Amo i matrimoni perché mi permettono di viaggiare e di lavorare con il miglior regista che ci sia, il caso. Durante gli eventi lascio che sia il caso a dirigermi, così da farmi trasportare – nelle riprese – da persone, luci e set sempre diversi. Ed è in quei momenti che c’è l’attimo da cogliere. Il carpe diem mi rende vivo e mi ricorda che nella vita non c’è una via senza uscita, c’è sempre una seconda strada, anche se a volte è un po’ nascosta.
Quando non sono ai matrimoni o al pc per lavorare ai wedding film, sono al box di crossfit, al cinema o a guardare i film di 007 e la saga di Star Wars.
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